250 immagini dagli archivi esteri per raccontare la Toscana nel 1944, il passaggio del fronte e la liberazione

Tante foto, tanti preziosi frammenti di realtà e di storia;… di quella storia importante che ha condotto alla liberazione della Toscana nell’estate dell’anno 1944. Dalle riprese aeree di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Empoli, Pontedera, Vinci, Castelfiorentino, Certaldo, Cerreto Guidi, Montelupo, Fucecchio, Calafuria, Piombino, alle immagini di truppe francesi e marocchine, di soldati inglesi, di ufficiali tedeschi, di cacciacarri, di carri armati (es. gli Sherman neozelandesi sulla Cassia, in provincia di Siena), di panzer e di carri Tigre, di bombardamenti, di esplosioni fra le abitazioni, di macerie, di ferrovie e ponti distrutti (es. quello di Vallebuona, tra Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi), dell’interno del duomo di San Gimignano, colpito dalle artiglierie;… a quelle dei volti degli sfollati, ovvero di coloro che hanno vissuto direttamente e concretamente le sofferenze, le paure e le ansie della guerra, dell’oppressione,… e poi, finalmente, la gioia della liberazione, appunto. In quest’ultimo contesto si inseriscono, tra le altre, le suggestive foto che fissano nella memoria: la cattura di un fascista; l’ingresso dei primi mezzi e soldati americani a Massa Marittima (24 giugno ’44), e quello dei primi soldati sudafricani a Firenze (4 agosto ’44). Questo utilissimo volume, che deriva da uno scrupoloso lavoro di ricerca compiuto dai curatori, permette proprio di ricordare, di non dimenticare quelle “storie tristi” di sessant’anni fa, conservate nelle immagini per imprimere le quali “i fotografi […] rischiarono la vita fianco a fianco con le truppe combattenti, e a volte ce la rimisero”. Autori: Claudio Biscarini, Luciano Niccolai e Fabrizio Mandorlini. LEGGI TUTTO